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CALL. 20.10.2016: II Congresso Internazionale di Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità del



L’«ermeneutica della “modernità dell’antico”» è un filone ancora pressoché pionieristico negli studi accademici della Letteratura italiana e delle Arti. Il suo intento prioritario è quello di arrivare a scoprire il significato recondito di opere letterarie e artistiche laddove gli altri approcci interpretativi si sono rivelati fallimentari o insoddisfacenti quanto agli esiti. II Congresso Internazionale di “Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell’antico’ nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai giorni nostri” La sua peculiarità è quella – una volta acquisiti tutti i risultati degli studi filologico-storico-critici letterari e artistici – di avvalersi delle fonti antiche della mitologia e della religiosità pagana, nonché dell’eresiologia, allo scopo di servirsene come di risolutive, benché a tutta prima insospettate, chiavi interpretative di opere letterarie e artistiche che sono state sì realizzate nel mondo moderno, dell’era cristiana, eppure sono state sapientemente concepite dai loro autori (di fatto calati nel ruolo di antichi redivivi, nell’era moderna, ovvero di cripto-pagani in incognito) come degli enigmi eruditi costruiti con i materiali attinti a quelle stesse fonti antiche della religiosità pagana o dell’eresiologia; e ciò contando sul fatto che quelle fonti e quelle concezioni da esse veicolate sono state per secoli – e lo sono tuttora – pressoché ignorate dalla quasi totalità dei “lettori comuni” e non solo, poiché per lo più sguarniti di competenze interdisciplinari spazianti dalla letteratura o dall’arte alle religioni dell’antichità pagana – mediterranea o non mediterranea – e alle eresie del cristianesimo, dell’ebraismo e di altre religioni.


FECHA LÍMITE/DEADLINE/SCADENZA: 20/10/2016


FECHA CONGRESO/CONGRESS DATE/DATA CONGRESSO: 01-02/12/2016



ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Angela Ida Villa; Bart Van den Bosche


INFO: ermeneutica.SMMA@unicatt.it



I. Termini e concetti

I. 1. Ermeneutica, simbolo e mito: significato etimologico dei termini greci e loro evoluzione all’interno della cultura antica.

II. Simbolo e mito dagli albori del cattolicesimo

II. 1. Simbolo e mito dagli albori del cattolicesimo e nella liturgia.

II. 2. Simboli e miti del paganesimo, in particolare misterico, nell’interpretazione dei Padri della Chiesa, degli apologisti cristiani e degli scrittori cristiani antichi (ad. es.: Clemente Alessandrino, Arnobio, Firmico Materno, Agostino d’Ippona).

III. L’accezione religiosa del mito e del simbolo mitologico e la “nuova mitologia” sincretistica e apocalittica in alcune teorie anticlassicistiche dell’età moderna II Congresso Internazionale di “Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell’antico’ nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai giorni nostri”

III. 1. L’Abrégé de l’Origine de tous les Cultes di Charles François Dupuis (Trie-Château, 1742 – Is-surTille, 1809).

III. 2. La Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen di Georg Friedrich Creuzer (Marburg an der Lahn, 1771 – Heidelberg, 1858).  III. 3. Le Gottheiten von Samothrake e la Philosophie der Offenbarung di Friedrich W. J. Schelling (Leonberg, Württemberg, 1775 – Bad Ragaz, Sankt Gallen, 1854).

III. 4. Die unsterblichkeitslehre der orphischen theologie au den grabdenkmälern des altertums nach anleitung einer vase aus Canosa im besitz des herrn prosper biardot in Paris dargestellt di Johann Jakob Bachofen (Basel, 1815 – Basel, 1887).

IV. Simbologie e tematiche cripto-pagane nascoste “sotto il velame” della Letteratura italiana e delle Arti: i simboli, i miti e i temi della “modernità dell’antico” dal Rinascimento ai giorni nostri

IV. 1. «Ut pictura poësis» Nell’ambito di questo percorso verranno prese in considerazione: a) simbologie e tematiche cripto-pagane attinenti alle religioni antiche non omerico-olimpiche, bensì arcaiche, pre-omeriche, non olimpiche o anti- II Congresso Internazionale di “Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell’antico’ nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai giorni nostri” 7 olimpiche, e altresì a quelle misteriche, mediterranee antiche, nonché non mediterranee; b) simbologie e tematiche (anche in prospettiva mitologico-religiosa sincretistica e comparata, laddove le tematiche e le fonti individuate nelle immagini e nelle opere esaminate dovessero autorizzare il ricorso a una siffatta prospettiva) inerenti a: Bacco (-Dioniso-Zagreo-Sabazio-Jacco; Orfeo); Venere (-Afrodite-Astarte-Tanit-Ishtar); Adone (-Tammuz); Iside, Osiride, Horus, Aton, Ammone, Serapide; Saturno (Kronos-Moloch-Baal Hammon; Aion, Zervan); Mitra; Shiva; Odino. c) simbologie esprimenti tematiche apocalittiche cripto-pagane.

IV. 2. Tracce di eresie del cristianesimo e dell’ebraismo, nonché del paganesimo semitico, feniciopunico, nascoste “sotto il velame” delle immagini, dei simboli e dei temi della Letteratura italiana e delle Arti dal Rinascimento ai giorni nostri.

IV. 3. Tracce di simbologie e di tematiche criptoesoterico-iniziatiche e cripto-pagane nascoste “sotto il velame” della narrativa di Jules Verne (Nantes, 1828 – Amiens, 1905) e di Maurice Leblanc (Rouen, 1864 – Perpignan, 1941) e riprese “sotto il velame” della letteratura italiana – sia “popolare”, sia colta – e delle arti. II Congresso Internazionale di “Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell’antico’ nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai giorni nostri”

IV. 4. Il cripto-paganesimo degli “Antichi” di Lord Dunsany (London, 1878 - Dublin, 1957), di Arthur Machen (Caerleon-on-Usk, Monmouthshire, 1863 - Beaconsfield, Buckinghamshire, 1947) e di Howard Phillips Lovecraft (Providence, Rhode Island, USA, 1890-1937) nella Letteratura italiana e nelle Arti.

IV. 5. Tematiche e simboli del paganesimo antico, sia non omerico-olimpico, sia misterico, sia mediterraneo, sia non mediterraneo, nei thriller storico-esoterici italiani.

IV. 6. Simbologie cripto-esoteriche e tematiche criptopagane dissimulate “sotto il velame” dei fumetti, dei cartoni animati e dei videogiochi.


La proposta sarà contenuta in 2 file pdf, rispettivamente denominati: File1_titolo del percorso tematico al quale l’intervento (relazione o poster) si riferisce; e File2_cognome e nome _titolo del percorso tematico al quale l’intervento si riferisce.  1) Il File1 sarà un pdf nel quale figureranno (sia in lingua italiana, sia in lingua straniera, ovvero in inglese, o in francese, o in spagnolo, o in tedesco) solamente le seguenti informazioni: - titolo della relazione o del poster, - titolo del percorso tematico al quale l’intervento si riferisce, - abstract (di 2.000 caratteri, spazi inclusi), - 10 parole-chiave, - almeno 5 riferimenti bibliografici, - le principali fonti antiche che verranno utilizzate.  2) Il File2 sarà un pdf che conterrà le seguenti informazioni (sia in lingua italiana, sia in lingua straniera, ovvero in inglese, o in francese, o in spagnolo, o in tedesco): - nome e cognome, - residenza, - cittadinanza, - passaporto (specificare solo se è italiano o straniero, senza indicare il numero e senza inviare copia del documento stesso), - titolo della relazione o del poster, - titolo del percorso tematico al quale l’intervento si riferisce, - abstract (di 2.000 caratteri, spazi inclusi),


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