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CALL. 29.01.2017: Eroi fondatori e identità comunitarie nell’Antichità, tra mito, rito e politica -


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FECHA LÍMITE/DEADLINE/SCADENZA: 29/01/2017

FECHA CONGRESO/CONGRESS DATE/DATA CONGRESSO: 03-04-05/05/2017

ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Hélène Bernier-Farella (Université de Cergy-Pontoise); Romina Carboni (Università di Cagliari); Maria Paola Castiglioni (Université de Grenoble Alpes); Marco Giuman (Università di Cagliari)


INFO: call - Maria-Paola.Castiglioni@univ-grenoble-alpes.fr

CALL:

Figure evanescenti, sorta di μεταξ́ tra gli dei egli uomini, gli eroi e le eroine formano unacategoria eterogenea. La storiografia stenta afornirne una definizione univoca, tranne quella,generica, che li indentifica come umani osemidei meritevoli di aver compiuto delleimprese straordinarie, colpiti da una sorteanomala e/o da una morte atipica, e che pertantogodettero dopo la loro morte di un prestigio e diun culto particolari.


Sulla base dei dati archeologici e letterari,sembra che il culto degli eroi, già presente in Grecia nell’età del Ferro, si sia affermato inmodo più diffuso a partire dall’VIII secolo, in concominanza con lo sviluppo delle città-stato econ le prime esperienze di fondazioni coloniali.In questo contesto, la creazione di un cultoeroico si delinea come un aspetto centrale di uncambiamento politico e sociale più generale e assume delle funzioni capitali nell’auto -affermazione identitaria delle comunità e deigruppi cittadini, regionali o sovraregionali,secondo un meccanismo che, avviatosi in etàarcaica e generalizzatosi in età classica edellenistica, perdura fino alla tarda Antichità.Tale fenomeno riguarda non solo i fondatorimitici di città (Cadmo a Tebe, o, nel mondoromano, Romolo a Roma) o altre figure disovrani e di guerrieri leggendari appartenenti adun lontano passato e considerati come particolarmente importanti per la definizioneidentitaria della comunità o di una sua parte(Erittonio e Teseo ad Atene, ma anche gli antenati eroici di famiglie aristocratiche o didinastie), ma anche gli ecisti coloniali, figuredallo spessore storico più definito, che ricevonoun culto presso la loro tomba, l’heroon, situatanell’agorà dell’apoikia, da parte dei loroconcittadini. Il possesso del corpo dell’eroe in particolare permetteva di avanzare diritti di precedenza nell’occupazione del suolo rispettoai vicini. Allo stesso modo, la traslazione dellesue reliquie, come nel caso di Teseo da Sciro adAtene, consentiva di riannodare un legame privilegiato con l’eroe e di rinnovare così il suoruolo protettivo sulla comunità che ne attivava oriattivava la venerazione. In alcuni casi, poi, agaranzia di un possesso perenne delle spogliedell’eroe e quindi delle sue f unzioniapotropaiche sul territorio, il luogo di sepolturadell’eroe era tenuto segreto al fine di impedirneil furto.


Al fine di precisare il carattere del culto eroico, isuoi effetti sulla definizione della comunità,nonchè l’eventuale sua strumentalizzazione afini politici e identitari o per la costruzione diuna memoria patrimoniale, è fondamentaledefinirne i contesti di creazione e di evoluzione.È parimenti importante determinare i valorilegati agli aspetti formali e monumentali delculto e della sua topografia e studiare i riti e imiti eziologici nell’insieme delle fonti.È altresìutile determinare il confine, se esistente, tra ilculto di queste figure eroiche e la devozione pergli dei, in particolare le divinità poliadi, e il lorointeragire e intrecciarsi nella vita religiosalocale.


Sarà inoltre opportuno valutare le differenze,nelle percezioni e nella funzione dell’eroefondatore, tra il mondo greco, romano, italico e più in generale mediterraneo, indagando sui parallelismi e sulla ripetizione degli stessi motivie strutture del racconto mitologico o, alcontrario, evidenziandone i contrasti.


Ricca di stimoli è infine anche la prospettivadiacronica, soprattutto tenendo conto deinumerosi e importanti prestiti, delle eredità, deisincretismi e dei recuperi che si manifestarononel passaggio all’età cristiana e al culto dei santie delle reliquie.


Questi interrogativi e orientamenti, che toccanodei processi molto comuni nella costruzionedelle identità collettive, civiche o etniche, maanche gli utilizzi di un passato leggendario nellecostruzioni ideologiche finalizzate a legittimaredelle scelte nel presente, saranno al centro del convegno internazionale Eroi fondatori eidentità comunitarie nell’Antichità, tra mito, ritoe politica. Questo incontro, che si terrà aGrenoble dal 3 al 5 maggio 2017, privilegierà unapproccio pluridisciplinare, che darà ampiospazio alle prospettive storico-religiose,antropologiche, filologiche, archeologiche eiconograficheattraverso un’analisi traversaledelle immagini e delle fonti letterarie earcheologiche.


Il convegno sarà strutturato in tre aree tematiche:


1) mondo etrusco e italico, civiltà vicino emedio-orientali, mondo miceneo;


2) mondo greco;


3) mondo romano e tarda antichità.


Gli interventi avranno un durata di 20 minuti La partecipazione in qualità di relatori è subordinataalla presentazione di un abstract (max. 2000 battute) in inglese e in un’altra lingua (italiano ofrancese a scelta)all’indirizzo seguente: Maria-Paola.Castiglioni@univ-grenoble-alpes.fr,entroe non oltre il giorno 29 gennaio 2017


Bisognerà inoltre fornire:-titolo del paper;


-l’areatematica prescelta;


-il tema del contributo;-una breve nota biografica comprensivadell’istituzione di afferenza;


-un recapito di posta elettronica e un recapitotelefonico.


Una risposta definitiva sull’accettazione delle proposte, dopo l’esame delle proposte da partedel comintato scientifico, sarà comunicata via posta elettronica entro il 28 febbraio 2017.La lingua ufficiale delle giornate di studio sarà ilfrancese, ma saranno ben accetti anche interventiin italiano, inglese e spagnolo.

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