Eroi fondatori e identità comunitarie nell’Antichità, tra mito, rito e politica - 03-04-05/05/2017,
Figure evanescenti, sorta di μεταξ́ tra gli dei egli uomini, gli eroi e le eroine formano unacategoria eterogenea. La storiografia stenta afornirne una definizione univoca, tranne quella,generica, che li indentifica come umani osemidei meritevoli di aver compiuto delleimprese straordinarie, colpiti da una sorteanomala e/o da una morte atipica, e che pertantogodettero dopo la loro morte di un prestigio e diun culto particolari.
Sulla base dei dati archeologici e letterari,sembra che il culto degli eroi, già presente in Grecia nell’età del Ferro, si sia affermato inmodo più diffuso a partire dall’VIII secolo, in concominanza con lo sviluppo delle città-stato econ le prime esperienze di fondazioni coloniali.In questo contesto, la creazione di un cultoeroico si delinea come un aspetto centrale di uncambiamento politico e sociale più generale e assume delle funzioni capitali nell’auto -affermazione identitaria delle comunità e deigruppi cittadini, regionali o sovraregionali,secondo un meccanismo che, avviatosi in etàarcaica e generalizzatosi in età classica edellenistica, perdura fino alla tarda Antichità.Tale fenomeno riguarda non solo i fondatorimitici di città (Cadmo a Tebe, o, nel mondoromano, Romolo a Roma) o altre figure disovrani e di guerrieri leggendari appartenenti adun lontano passato e considerati come particolarmente importanti per la definizioneidentitaria della comunità o di una sua parte(Erittonio e Teseo ad Atene, ma anche gli antenati eroici di famiglie aristocratiche o didinastie), ma anche gli ecisti coloniali, figuredallo spessore storico più definito, che ricevonoun culto presso la loro tomba, l’heroon, situatanell’agorà dell’apoikia, da parte dei loroconcittadini. Il possesso del corpo dell’eroe in particolare permetteva di avanzare diritti di precedenza nell’occupazione del suolo rispettoai vicini. Allo stesso modo, la traslazione dellesue reliquie, come nel caso di Teseo da Sciro adAtene, consentiva di riannodare un legame privilegiato con l’eroe e di rinnovare così il suoruolo protettivo sulla comunità che ne attivava oriattivava la venerazione. In alcuni casi, poi, agaranzia di un possesso perenne delle spogliedell’eroe e quindi delle sue f unzioniapotropaiche sul territorio, il luogo di sepolturadell’eroe era tenuto segreto al fine di impedirneil furto.
FECHA CONGRESO/CONGRESS DATE/DATA CONGRESSO: 03-04-05/05/2017
LUGAR/LOCATION/LUOGO: Université Grenoble Alpes (Grenoble, France)
ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Hélène Bernier-Farella (Université de Cergy-Pontoise); Romina Carboni (Università di Cagliari); Maria Paola Castiglioni (Université de Grenoble Alpes); Marco Giuman (Università di Cagliari)
INFO: Maria-Paola.Castiglioni@univ-grenoble-alpes.fr
INSCRIPCIÓN/REGISTRATION/REGISTRAZIONE:
PROGRAMA/PROGRAM/PROGRAMMA: