CALL. 01.09.2017: Armi votive in Magna Grecia - Salerno (Italy)
Negli ultimi anni le ricerche condotte in Magna Grecia hanno arricchito il dossier di dati sulla presenza e sul significato delle armi difensive e offensive (reali o simboliche) in contesti votivi delle città grechecome del mondo indigeno aprendo la discussione sul rapporto tra guerra e culto, ma anche più specificatamente sulla modalità e sulle pratiche rituali legate al mondo delle armi.
Il tema è stato in parte già affrontato nel resto del mondo greco e, nello specifico, nella Grecia propria: recenti sono le sintesi su questo argomento in Gabaldón 2005, Baitinger 2011, Frielinghaus 2011 oltre
alla mostra e al convegno Waffen für die Götter organizzati ad Innsbruck nel 2013 (Meighörner 2012; Egg, Naso, Rollinger 2016).
Per offerte votive di armi intendiamo sia quelle reali sia quelle simboliche, dunque quelle miniaturistiche in metallo e le più rare offerte interracotta.
Relativamente all’Italia Meridionale abbiamo numerose notizie sulla presenza di armi da contesti votivi della Magna Grecia per le quali esistono alcune rassegne bibliografiche particolarmente utili (Gabaldón 2005, Baitinger 2011, La Torre 2011, Guzzo 2013). Da un’analisi della bibliografia si osserva come il più delle volte vengano descritti ed esaminati nel dettaglio solo gli oggetti più significativi o meglio conser- vati, mentre gran parte del restante materiale resti inedito o ancora in corso di studio. Mancano studi sistematici così come sono quasi sempre assenti i dati quantitativi, la rappresentazione delle classi di materiali, le tipologie, le caratteristiche della deposizione e della esposizione, le cronologie e più in generale i contesti di rinvenimento.
I rinvenimenti effettuati negli ultimi anni in alcuni santuari della Magna Grecia o le ‘scoperte’ nei depositi di alcuni musei (ad es. Poseidonia: cfr. Cipriani, Longo, Marginesu 2006) consentono oggi di avviare uno studio sistematico di queste evidenze così da comprendere modalità e caratteristiche della deposizione ed evitare che considerazioni riferibili a casi specifici si trasformino in luoghi comuni replicati e replicabili.
L’incontro di studio che promuoviamo sulle Armi votive in Magna Grecia dall’età arcaica sino alla romanizzazione, quando il fenomeno assume caratteristiche differenti e di fatto scompare, nasce quindi dal la necessità di fare il punto su questo specifico tema di ricerca, senza tralasciare il contesto generale – storico e topografico – in cui il fenomeno si inquadra.
FECHA LÍMITE/DEADLINE/SCADENZA: 01/09/2017
FECHA CONGRESO/CONGRESS DATE/DATA CONGRESSO: 24-25/11/2017
LUGAR/LOCATION/LUOGO: Salerno (Salerno, Greece)
ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Raimon Graells (RGZM) ; MainzFausto Longo DiSPaC, (Università degli Studi di Salerno)
INFO: convegno.armi17@gmail.com.
CALL:
La relazione introduttiva di Holger Baitinger consentirà di avere un quadro generale della situazione in Grecia con particolare attenzione ai grandi santuari panellenici di Delfi e Olimpia dove sono ben note le
offerte di armi da parte di città della Magna Grecia; anche il confronto tra offerte di armi nei santuari della Magna Grecia e in Grecia meriterà una discussione ed un commento. Oggetto di una riflessione più dettagliata (quantità, qualità, tipologia, modalità di esposizione, contesti) saranno soprattutto alcuni casi notevoli, più o meno noti (Poseidonia, Caulonia, Locri, Vibo Valentia, Medma, Pompei, Pietrabbondante, Temesa), che dovranno essere contestualizzati entro un quadro fenomenico più ampio che ci auguriamo di poter arricchire notevolmente con questo invito che inoltriamo ai colleghi di presentare nuovi documenti. D’altra parte la necessità di definire una sorta di protocollo condi- viso di studio che, partendo dal dato filologico (tipologie e cronologie), consenta di verificare la quantità delle attestazioni e confrontare le pratiche rituali (tipologia e caratteristiche delle deposizioni, modalità
di esposizione), può: - consentire di trovare una possibile chiave per comprendere il significato della dediche delle armi nei differenti contesti;- aiutare a valutare le possibili interazioni tra mondo magno-greco e culture italiche;
- cogliere i significati sociale, pubblico o politico insiti in questo tipo di offerta votiva.
Nelle relazioni e nei posters sarà importante porre anche il problema delle modalità di recupero, restauro e conservazione dei materiali in metallo. Riteniamo infatti che questo aspetto non sia per nulla marginale e che si debba al più presto provare a codificare i metodi di intervento necessari a registrare tutte le informazioni fondamentali per la comprensione del fenomeno oggetto di indagine di questo incontro.
CALL FOR POSTERS
Riteniamo che per questo incontro di studio i posters abbiano un ruolo fondamentale dal momento che da essi è lecito attendersi novità che possano contribuire alla discussione finale ed essere, allo stesso
tempo, un efficace strumento per coinvolgere giovani studiosi. Per questa ragione alla presentazione dei posters dedicheremo un’apposita sezione prima della tavola rotonda conclusiva. I testi (max 3000 battute) con la presentazione di oggetti, singoli o per gruppi, devono sempre essere accompagnati da dati relativi alla modalità di rinvenimento (caratteristiche di deposizione o formazione delle stratigrafie) e da dati quantitativi; l’assenza di questi dati deve essere sempre dichiarata e
motivata.
Per chiedere di partecipare alla sezione dei posters occorre inviare un riassunto di 800/1000 caratteri entro il 1 settembre 2017 all’indirizzo convegno.armi17@gmail.com. Il comitato scientifico valuterà gli
abstracts entro il 30 settembre; agli autori dei posters selezionati sarà inviato un format al quale chiederemo di attenersi per l’impaginazione e sarà richiesto un versamento di 100 euro necessari a sostenere i costi di stampa e di affissione.
STAMPA ATTI
Gli atti dell’incontro saranno pubblicati a Mainz dal Römisch-Germanisches Zentralmuseum.