Ad modum recipientis. Ricezione e tradizione dell’antico - 16-17-18/11/2017, Trieste (Italy)
FECHA/ DATE/DATA: 16-17-18/11/2017
LUGAR/LOCATION/LUOGO: Sala Atti,Dipartimento di Studi Umanistici - Sala Conferenze, Biblioteca Statale di Trieste - Caffè San Marco (Trieste, Italy)
ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Marco Fernandelli; Ermanna Panizon
INFO: web - mfernandelli@units.it - ermannapanizon@yahoo.it
INSCRIPCIÓN/REGISTRATION/REGISTRAZIONE: gratis/ free / gratuito
PROGRAMA/PROGRAM/PROGRAMMA:
Giovedì 16 novembre
Sala Atti del Dipartimento di Studi Umanistici Sede di Androna Campo Marzio
14.30 Saluti delle autorità Cristina Benussi (Collaboratrice del Rettore per la ricerca scientifica e tecnologica, i rapporti culturali con il territorio e le iniziative culturali di Ateneo)
Michele Pipan (Collaboratore del Rettore per la ricerca scientifica e tecnologica)
Lucio Cristante (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici)
Oliva Quasimodo (Dirigente dell’I.S.I.S. “Carducci-Dante”, Scuola Polo per la Formazione docenti dell’Ambito 1 di Trieste)
I. Storia, metodi, problemi degli studi di ricezione Coordina Maria Carolina Foi (Trieste)
15.00 Marco Fernandelli (Trieste) Introduzione ai lavori del convegno
15.30 Andrea Coppola (Trieste) Il significato della Querelle des Anciens et des Modernes per l’Estetica della ricezione
16.00 Marcello Monaldi (Trieste) Jauss, Gadamer e il problema del classico
16.45 Mario Citroni (Firenze) Produzione letteraria latina e ricezione contemporanea: problemi di metodo
17.15 Federica Fontana (Trieste) Il reimpiego come forma di ricezione nell’arte romana
17.45 Davide Susanetti (Padova) Ricevere la tradizione: cosa significa?
Venerdì 17 novembre
Sala Conferenze della Biblioteca Statale di Trieste Largo Papa Giovanni XXIII, 6
II. Casi di studio multidisciplinari, dall’antichità al Novecento Coordina Marcello Monaldi (Trieste)
9.00 Marco Fernandelli (Trieste) Ante litteram. Il carme 64 di Catullo e l’estetica della ricezione
9.25 Fabio Gasti (Pavia) Agostino e l’apoteosi di Romolo
9.50 Gianfranco Agosti (Roma) La ricezione e trasformazione della paideia antica nei poeti cristiani tardoantichi
10.30 Alberto Kobec (Leuven) La lettura delle Categorie di Aristotele in Plotino e in Porfirio
10.55 David Paniagua (Salamanca) Neminem plura conuenit scire quam regem: Vegezio alla corte di Lotario II
11.20 Matteo Venier (Udine) Le postille di Petrarca ai testi classici
11.45 Renato Oniga (Udine) La lingua latina come continuità culturale nella modernità
Coordina Massimo De Grassi (Trieste)
15.00 Ermanna Panizon (Trieste) Il “lettore creativo” dei Vangeli nei manuali di devozione privata e nella pittura sacra del Rinascimento
15.25 Sonia Cavicchioli (Bologna) Un’idea del Rinascimento e dell’antico: la favola di Psiche nell’arte francese fra Sette e Ottocento
15.50 Andrea Landolfi (Siena) Goethe italiano e la “provocazione” dell’Antico
16.30 Isabella Canetta (Milano) Wordsworth, Virgilio e la poesia romantica. Dalla lettura delle Bucoliche alla traduzione dell’Eneide
16.55 Marko Marinčič (Ljubljana) L’anacronismo necessario: Baudelaire e Haecker sulle lacrime di Enea
17.20 Daria Santini (London) “Cadenze virgiliane”. Wallace Stevens e Virgilio negli anni ’30 e ’40 del Novecento
Sabato 18 novembre
Caffè San Marco via Cesare Battisti, 18
III. Presenze dell’antico nella vita e nella cultura contemporanee Coordina Oliva Quasimodo (Trieste)
9.00 Marco Sonzogni (Wellington, New Zealand) La traduzione come commento sociopolitico: Seamus Heaney e Sofocle
9.30 Alessandro Fo (Siena) Farsi portavoce degli antichi: problemi di traduzione poetica
10.00 Andrea Rodighiero (Verona) Sul fatto di (non) sapere il greco: ricezione e traduzioni d’autore
10.30 Frederica Daniele (Roma) La prospettiva della ricezione: presenze e assenze nell’insegnamento delle materie umanistiche a scuola
11.00 Conclusioni
11.15 Tavola Rotonda L’Antichità dei nostri giorni coordina Alberto Camerotto (Venezia)