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The old lie. I Classici e la Grande Guerra - 21/03/2018, Bologna (Italy)


The Old Lie. L’eco dell’antica bugia, “Dulce et decorum est pro patria mori” (Orazio, Odi III, 2), riecheggia a distanza di secoli nelle celebre ripresa di Wilfred Owen, posta quale polemico e amaro suggello di una poesia scritta tra il 1917 e il 1918, che è una spietata accusa delle atrocità della guerra, mistificata da una propaganda che la descrive, invece, come evento glorioso ed epocale. “Un’antica bugia”, dunque, perpetuata nei secoli da chi si tiene, in realtà, lontano dai conflitti. La poesia di Owen è solo un esempio del reimpiego dei Classici durante la Prima Guerra Mondiale. Essi divennero talvolta filtro o termine di paragone dell’esperienza dei giovani combattenti - come Patrick Shaw-Stewart -, talvolta irrinunciabili “ancore” in anni di aberrazione umana e culturale; talvolta, ancora, il loro messaggio fu riattualizzato in chiave antibellicista; è il caso, per esempio, del riadattamento de Le Troiane ad opera di Franz Werfel. D’altra parte, in quei tumultuosi anni alcuni classicisti ebbero un ruolo non solo culturale, ma anche politico e ideologico; si pensi, per esempio, a Giorgio Pasquali.

FECHA/ DATE/DATA: 21/03/2018

ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: The associations Rodopis - Experience Ancient History and Prolepsis

INFO: web - Iclassicielagrandeguerra@gmail.com

INSCRIPCIÓN/REGISTRATION/REGISTRAZIONE:

PROGRAMA/PROGRAM/PROGRAMMA:

Mercoledì 21 marzo 2018 Scuola Superiore di Studi Umanistici (Sala Rossa) Via Marsala 26, Bologna 9.00-9.15 Saluti iniziali del Comitato organizzativo Anna Busetto (Rodopis) 9.15-10.45 I sessione: "Riscritture poetiche" Chair: Luisa Fizzarotti (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) Victoria Bergbauer (Université Paris 1 Panthéon Sorbonne) Pain in Isaac Rosenberg's reception of Homer's Iliad. Josie Rae (University of Edinburgh) Challenging 'The Old Lie' in British First World War poetry on the Eastern Front. Roberto Batisti (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) "In un mondo diverso / illuminato dagli ordigni". Riscritture poetiche della Grande Guerra fra Tardoantico e XXI secolo. 10.45-11.15 Keynote speech: Prof. Marco Mondini (Università di Padova e Istituto Storico Italo-Germanico) Fratelli in armi. Modelli dell'eroico nella letteratura di guerra italiana 11.15-11.45 Pausa caffè 11.45-13.15 II sessione: "Versi latini e retorica augustea" Chair: Nicoletta Bruno (Thesaurus Linguae Latinae, München) Fabrizio Petorella (Università degli Studi Roma Tre) Non posse suaviter vivi secundum Horatium: Bertolt Brecht e la retorica augustea. Marco Cristini (Scuola Normale Superiore di Pisa) Bella tonant totumque quatit discordia mundum: le opere latine sulla Grande Guerra. Nicholas De Sutter (Katholieke Universiteit Leuven) Dicam horrida bella: on Classicists writing Latin war poetry. 13.15-14.30 Pausa pranzo 14.30-16.00 III sessione: "Politica, Patriottismo, Pacifismo" Chair: Alessandro Roncaglia (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) Andrea Giannotti (Durham University) La 'tortura del patriottismo' e le Troiane di Euripide durante la Grande Guerra: Bertrand Russell a teatro. Rossana Zetti (University of Edinburgh) L'Antigone di Walter Hasenclever (1917): un'icona politica e pacifista. Raffaele Tondini (Università degli Studi di Padova) I pericoli della pace: Schwartz e Wilamowitz. 16.00-16.30 Pausa caffè 16.30-18.00 IV sessione: "Italia: Archeologia e Propaganda" Chair: Roberta Berardi (Oxford University) Giovanna Di Martino (Oxford University) Sicilianità, italianità e l'Agamennone di Eschilo alla vigilia della Grande Guerra. Eva Haghighi (Oxford University) Lanciani e la redenzione del Campidoglio. Mattia Vitelli Casella (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) Le foci dell'Eneo... e dintorni. 18.00-18.30 Discussione finale

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