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CALL. 31.07.2018: I figli di Eolo. Il motivo mitico e letterario dell’incesto nel passaggio tra cult




FECHA LÍMITE/DEADLINE/SCADENZA: 31/07/2018


FECHA CONGRESO/CONGRESS DATE/DATA CONGRESSO: 20-21/02/2019


ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Livio Sbardella (Università degli Studi dell’Aquila); Massimo Fusillo (Università degli Studi dell’Aquila); Silvia Quadrelli (Università degli Studi dell’Aquila); Elena Subrani (Università degli Studi dell’Aquila)


INFO: silvia.quadrelli90@gmail.com ; elenasubrani@tiscali.it


CALL:

Da lui dodici figli in casa son nati, sei femmine e sei maschi nel fiore di giovinezza. Lì ha dato per mogli ai figli le figlie. Senza tregua essi banchettano col padre diletto e la madre amorevole, davanti ad essi sono disposte vivande infinite; intorno alla casa fragrante di fumo risuona la corte di giorno, ma di notte dormono accanto alle spose venerande fra i drappi e sui letti traforati. (Od. X, 5-12) (trad. di F. Ferrari) L’incesto è ancora oggi un tema molto delicato, affrontato in modo profondamente diverso nelle varie culture. Se da un lato assistiamo a un approccio tollerante verso alcune forme di unione tra consanguinei (in particolare là dove non vi sia un primissimo grado di parentela), dall’altro in molte culture l’argomento è considerato tabù. L’impulso a occuparsi di legami amorosi incestuosi viene dal bisogno di porre al centro dell'attenzione, attraverso gli strumenti della letteratura e delle altre arti, la famiglia e la società in quanto cardini ineludibili della vita dell’uomo; l’incesto si configura proprio come l’infrazione dei meccanismi familiari. Sono vari i tipi di relazioni amorose tra consanguinei nel mito, nella letteratura e nell’arte antica e moderna e sono molteplici le reazioni che un tema tanto controverso ha suscitato e continua a suscitare. Cur umquam plus me, frater, quam frater amasti, / et tibi, non debet quod soror esse fui? / Ipsa quoque incalui, qualemque audire solebam, / nescio quem sentio corde tepente deum. (Ov. Her. XI, 25-28). Nella giornata di studi si intende mettere in evidenza quanto il rovesciamento delle norme che regolano i rapporti familiari sia inteso come semplice tabù o quanto, invece, sia inquadrato nella più omplessa cornice di dinamiche politiche, propagandistiche o letterarie nel mondo antico, medievale e moderno. Scopo della giornata di studi vuole essere quello di indagare come tale tema sia stato trattato nella letteratura antica e moderna, con un'attenzione specifica ai modi e alle forme in cui si è, di epoca in epoca, sviluppato e alle differenti funzioni che ha svolto nei vari contesti socio-culturali in cui è apparso. In particolare si prenderanno in considerazione le diverse declinazioni etico-sociali con cui tale tema viene adottato in culture, luoghi e periodi diversi, come cioè esso sia stato 'transcodificato' nello spazio e nel tempo. L’indagine sarà condotta in ottica comparatistica al fine di rintracciare gli esiti diversi del motivo mitico e letterario dell’incesto che mutano nel tempo e si adattano a culture e ad esigenze comunicative differenti. Saranno presi in considerazione anche contributi interdisciplinari e che guardino non solo alla letteratura, ma anche alle arti figurative.

SPUNTI DI RIFLESSIONE I contributi potranno riguardare una o più delle seguenti linee-guida:

1) Il tema dell’incesto nella trattazione mitologica e la sua ricezione: si prenderanno in considerazione i diversi approcci al tema in epoche e culture differenti a partire dal mito.

2) Uso del mito come giustificazione e legittimazione di unioni endogamiche nel quadro di specifiche dinamiche politiche e sociali: il mito, in alcuni casi, si presenta come la possibilità di velare lo statuto indicibile dell’incesto attraverso l’accostamento e, a volte, l’identificazione con divinità e figure mitologiche.

3) Adattamenti storico-culturali della trattazione letteraria dell’incesto come tema eticamente ‘scomodo’: le unioni tra consanguinei nelle varie forme letterarie dal mondo antico alla contemporaneità e loro funzione.

4) La ricezione del tema antico dell’incesto nelle arti figurative, cinematografiche teatrali e musicali, con particolare riferimento ad eventuali censure legate al condizionamento storicoculturale.

Dottorandi, dottori di ricerca e giovani studiosi interessati a partecipare sono invitati a inviare, entro il 31 luglio 2018, un abstract di 300 parole e una breve nota bio-bibliografica ai seguenti indirizzi email: silvia.quadrelli90@gmail.com ; elenasubrani@tiscali.it È previsto che gli interventi abbiano una durata di 30 minuti ciascuno.

Il comitato scientifico si riserva la selezione delle proposte in base alla qualità e alla pertinenza rispetto alle tematiche del convegno. Gli atti saranno pubblicati in un volume miscellaneo curato dagli organizzatori della giornata di studi. Saranno invitati 2 studiosi affermati come keynote speakers e 3 per la partecipazione ad una tavola rotonda da svolgersi a conclusione dei lavori sugli argomenti trattati nel orso della giornata di Studi. Lingue di lavoro: italiano, inglese e francese. Sono previsti rimborsi per i relatori.



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