CALL. 30.10.2018: Le lettere scarlatte. Tabù della lingua e della letteratura nell’età contemporanea
FECHA LÍMITE/DEADLINE/SCADENZA: 30/10/2018
FECHA CONGRESO/CONGRESS DATE/DATA CONGRESSO: 09-10/04/2019
LUGAR/LOCATION/LUOGO: Università degli Studi di Padova (Padova, Italy)
ORGANIZADOR/ORGANIZER/ORGANIZZATORE: Pier Giovanni Adamo; Marco Biasio; Enrico Castro; Sara Da Ronch; Dario Del Fante; Marta Dieli; Giulia Dovico; Francesco Fasano; Benedetta Garofolin; Marianna Liguori; Lustosa Guerios Aureo; Guglielmo Monetti; Shirine Salameh; Ilenia Sanna; Anna Trento; Federica Vezzani; Isabella Villanova
INFO: call (IT) - call (ENG) - web - tabupadova@gmail.com
CALL:
Riprendendo la celebre definizione dello storico delle religioni Mircea Eliade, per tabù (o, per meglio dire, tabu) si intende «la condizione delle persone, degli oggetti e delle azioni “isolate” e “vietate” per il pericolo rappresentato dal loro contatto. In generale, sono o diventano tabu tutti gli oggetti, azioni o persone che recano, in virtù del modo di essere loro proprio, o acquistano, per rottura di livello ontologico, una forza di natura più o meno incerta» (ELIADE, 20124: 17).
Inizialmente impiegato con riferimento a realtà socioculturali delimitate nello spaziotempo e generalmente percepite attraverso il filtro interpretativo dell’eurocentrismo, il concetto di tabù ha attirato su di sé una crescente attenzione critica negli ultimi due secoli, grazie al sempre più rilevante ruolo euristico da esso assunto in ambiti disciplinari anche molto distanti da quelli in cui è stato originariamente coniato e studiato. Attorno al campo semantico individuato dalla nozione utilizzata in etnologia ed antropologia, infatti, soft e hard sciences hanno inaugurato ampi spazi di dibattito, adottando declinazioni specifiche del tema generale e, con questo, dimostrandone la duttilità.
Sulla scorta dell’orientamento interdisciplinare che caratterizza l’attività di ricerca del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università degli Studi di Padova, il convegno intende esplorare le modalità di percezione e (ri)codifica del tabù nella contemporaneità, in riferimento alle due principali aree scientifiche di indirizzo, ossia la linguistica e gli studi letterari. Per “contemporaneità” va inteso l’arco temporale che, dall’immediato secondo dopoguerra, arriva ai giorni nostri.
Il tema, declinato in uno o nell’altro senso ed immerso nelle contraddizioni che costellano il tempo in cui viviamo, assume così una particolare valenza politica e induce a chiedersi: che dialettica instaura con la sfera dell’ontologicamente “diverso” (per natura intrinseca o attribuzione esterna) l’homo politicus tecnologicamente avanzato del Nuovo Millennio, attraverso la lingua e l’arte letteraria? Con quali antiche sfide è chiamato a fare ulteriormente i conti? La contemporaneità è stata in grado di neutralizzare i tabù o, al contrario, ne ha creati di nuovi?
Strutturazione del convegno
Il comitato scientifico prenderà in considerazione qualsiasi contributo inerente al tema delineato e riconducibile ai diversi campi di studio sulla lingua, così come alla varietà delle forme (prosa, poesia, teatro etc.) delle letterature di tutti i continenti. Nell’intenzione di intersecare metodologie diversificate e approcci poliedrici, verranno privilegiati i seguenti indirizzi di ricerca:
LINGUISTICA
● Bioetica e tabù linguistici. L’uomo, la lingua e la malattia nella contemporaneità: ciò che “non si deve dire”. Tabuizzazione linguistica delle questioni bioetiche maggiormente divisive (ad es. malattie incurabili, eutanasia, aborto, clonazione, identità e fluidità sessuale);
● Il “politicamente corretto” come creazione di nuovi tabù linguistici. Relativa controreazione a questa tendenza. Tabù linguistici e loro rottura come base della costruzione di identità individuali e/o collettive;
● Tabù linguistici nella traduttologia: problemi di transfer culturale. Cosa (non) si deve tradurre e perché;
● Tabù linguistici tra linguistica formale e ricerca di campo. L’incognita-tabù nella formulazione di modelli teorici. Dati linguistici e tabù: cosa (non) deve comparire nelle ricerche e come evitare di falsarne i risultati.
STUDI LETTERARI
● Tabù geografico-culturali: i limiti del dicibile all’interno delle tradizioni letterarie nazionali. La stigmatizzazione di temi, generi, personaggi, situazioni;
● Tabù storico-politici: eventi traumatici e drammi rimossi riscattati dalla rappresentazione letteraria;
● Tabù estetico-corporei: formule dell’eccesso e dello scandalo in letteratura. Tabù biologici, sessuali, alimentari;
● Tabù immaginari: invenzione e articolazione del proibito nelle opere di finzione;
● Tabù invisibili: schemi allusivi e stilemi di fuga per aggirare il divieto;
● Tabù incarnati: affermazione o soppressione di tabù del passato rappresentati da figure mitico-archetipiche della tradizione (Edipo, Don Giovanni etc.) riattualizzate nella letteratura contemporanea.
Partecipazione al convegno
Si invitano tutti gli interessati ad inviare via mail le proprie proposte, in italiano o in inglese, all’indirizzo tabupadova@gmail.com entro domenica 30 ottobre 2018. Nel testo del messaggio dovrà essere indicata una richiesta formale di partecipazione al convegno, specificando la natura dell’intervento proposto (talk o poster). Dovranno essere allegati 2 file (in formato .doc o .pdf), contenenti rispettivamente le seguenti informazioni:
1. Nome e cognome, affiliazione accademica, contatti personali e una breve nota biobibliografica (max. 150 parole);
2. Abstract provvisto di titolo (max. 600 parole per gli interventi, max. 400 parole per i poster, spazi ed eventuale bibliografia esclusi).
Ogni abstract deve essere anonimo e sprovvisto di qualsiasi informazione, diretta o indiretta (ad es. riferimento a propri lavori precedenti), che possa far risalire all’identità dell’autore. Ogni abstract sarà sottoposto ad una doppia peer review cieca da parte del comitato scientifico, il quale provvederà a comunicare ai diretti interessati l’avvenuta selezione entro giovedì 15 novembre 2018.
Le lingue del convegno saranno l’italiano e l’inglese. La durata degli interventi non dovrà superare i 25 minuti. Informazioni più specifiche sull’eventuale pubblicazione degli atti verranno fornite in seguito. Non è richiesta alcuna quota di iscrizione per la partecipazione al convegno. Le spese per gli spostamenti e l’alloggio sono a carico dei partecipanti.